Fino a 800 euro al mese per integrare l’assegno di mantenimento PER I FIGLI.
A CHI SPETTA?
In molti genitori mi stanno chiedendo come possono affrontare i propri doveri di mantenimento verso i figli nonostante non possano più contare su uno stipendio oppure sul reddito della propria attività. Non è un segreto che la pandemia ha generato una crisi economica pesantissima che ha coinvolto ogni cittadino italiano ed è ovvio che nei casi di separazione tra genitori la situazione possa influire in maniera gravosa complicando ogni aspetto familiare. Infatti la prima cosa che fa il genitore che aspetta invano il mantenimento mensile per i figli è avviare la procedura esecutiva notificando il precetto e tentando così di ottenere ciò che gli spetta con la forza della legge. Ma non sempre ottiene il risultato ambìto e non perché l'altro genitore non vorrebbe aiutare ma semplicemente perché non può, perché ha perso il lavoro o perché ha dovuto chiedere l'attività. Quindi l'unico risultato che ottiene è la rabbia e frustrazione del genitore che NON PUO' PAGARE più tutto quanto dovrebbe ma solo una parte. In generale il genitore in difficoltà economica non ha alcun aiuto e sostegno da parte dello stato ma da quest'anno poiché l'Italia è in stato di emergenza per il COVID è stata introdotta una misura per favorire i genitori separati che non riescono più a versare tutto il mantenimento per i figli. La misura è un bonus fino a 800 eu. I genitori lavoratori, separati o divorziati, che hanno smesso di ricevere l'assegno di mantenimento perché l'altro genitore è stato condizionato dalla crisi legata al Covid otterranno un contributo fino a un massimo di 800 euro mensili. È quanto previsto dal dl Fisco che ha istituito un fondo da 10 milioni di euro
Il beneficio spetta nel caso in cui il genitore inadempiente, a causa della pandemia, abbia smesso di lavorare o abbia ridotto la propria attività dall’8 marzo 2020 per almeno 90 giorni o con una contrazione di almeno il 30% del reddito rispetto a quello percepito nel 2019
Ciò vuol dire che se un genitore, a causa della crisi postcovid, non riesce a corrispondere il mantenimento per i propri figli che vivono con l’ex coniuge allora potrà richiedere il beneficio.
QUANTO SPETTA?
Il bonus arriva fino a un massimo di 800 euro, che vanno ad integrare la somma da versare a titolo di assegno di mantenimento per i figli.
—— Ad esempio, se l’assegno mensile è di 600 euro e il genitore ne riesce a versare 300, il bonus che spetta sarà di 300 euro ——-
DA QUANDO ?
IN TEORIA DA GENNAIO 2022. Infatti la misura a beneficio dei figli di genitori separati è stata introdotta dal decreto Fisco e Lavoro (convertito in legge il 17 dicembre 2021) che ha istituito un fondo da 10 milioni di euro presso il ministero dell’Economia e delle finanze. Successivamente la somma sarà trasferita al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio il quale garantirà assegni fino a 800 euro al mese, per un massimo di mensilità stabilite con un successivo decreto del presidente del Consiglio.
Ovviamente per le richieste dovrai rivolgerti al patronato di fiducia e confidare nella celerità del sistema ma se vuoi un consiglio puoi comunque scrivere qui
